Manoscritto B, fogli 73v, 74r, 74v, 75r

Aquila meccanica

Leonardo ha disegnato diverse macchine volanti nel Manoscritto B. Poiché si ispirava alla natura, sapeva di doversi soffermare sullo studio degli uccelli per scoprire le tecniche di volo.

Questa macchina volante è una delle più complesse mai progettate e si ispira all'aquila. Le piccole alette imitano infatti le piume del rapace, lasciando passare l'aria durante la risalita e chiudendosi durante la battuta. I movimenti della testa del pilota controllano la coda attraverso un archetto.

Tuttavia, un essere umano non può sbattere le ali abbastanza velocemente da volare. L'impossibilità di utilizzare con successo questa macchina è quindi soprattutto legata alla quantità di energia necessaria per il volo.

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